Film in plastica: cosa sono e quando vengono utilizzati

I film in plastica costituiscono una componente essenziale in diversi settori industriali, a partire dal confezionamento alimentare fino all’agricoltura. Si tratta di pellicole prodotte mediante estrusione, create impiegando differenti polimeri, la cui versatilità risulta straordinaria per soddisfare esigenze molto diverse tra loro. Grazie a queste caratteristiche, i film in plastica permettono di ottenere performance elevate per quanto riguarda la protezione dei prodotti, l’isolamento degli agenti esterni e la conservazione in ottime condizioni.

film in plastica
film in plastica

Oltre a queste qualità, spesso ci si affida a metodologie di produzione innovative, in grado di mettere insieme l’efficacia e la sostenibilità in un unico processo, con particolare attenzione verso la riciclabilità e la compostabilità dei materiali: una realtà imprenditoriale di grande esperienza in questo ambito è Cipolla Fratelli, azienda che opera da più di 40 anni nei campi della trasformazione e della distribuzione dei film di polipropilene.

I principali materiali impiegati nella produzione di film in plastica

Le tecniche di produzione di queste pellicole vanno dalle soluzioni più semplici a quelle multistrato, ideate per ottenere funzionalità specifiche. Il polietilene è uno dei principali protagonisti, con un valore di utilizzo stimato in oltre il 70% dei consumi totali di questa categoria di prodotti. Questo polimero è spesso abbinato ad altri materiali con caratteristiche particolari, in modo da formare strutture capaci di garantire flessibilità, resistenza meccanica e un ottimo grado di isolamento.

Un altro materiale rilevante è il polipropilene, che si attesta intorno all’11% del totale impiegato. Questa componente consente di realizzare pellicole dotate di notevole trasparenza, di resistenza alla trazione e di una grande capacità di preservare aromi e fragranze. Sono delle prestazioni che risultano apprezzate nel settore dell’imballaggio alimentare, in cui è essenziale salvaguardare la freschezza dei cibi confezionati.

Il settore dell’imballaggio e il ruolo dei film plastici

L’imballaggio rappresenta una porzione di primaria importanza per l’utilizzo dei film plastici, perché copre circa il 64% del totale di questi materiali. Le aziende di confezionamento ricorrono a pellicole di differente spessore e di struttura diversa, per assicurare la protezione dei propri prodotti da urti e da agenti contaminanti.

Nel comparto alimentare, le pellicole che si usano di più sono quelle progettate per ridurre l’ingresso di ossigeno e di umidità, in modo da mantenere il cibo sicuro e fresco più a lungo. Il vantaggio consiste anche nella personalizzazione del prodotto, tramite l’applicazione di stampe che migliorano la riconoscibilità del marchio. Alcune soluzioni prevedono la metallizzazione della superficie, in modo da realizzare un effetto barriera ancora più elevato e una conservazione ottimale di alimenti molto delicati.

Le applicazioni tecniche dei film in plastica oltre l’imballaggio

Al di fuori del settore dell’imballaggio, i film plastici trovano impiego in numerose altre aree, a volte considerate di nicchia, ma di rilevanza indiscutibile. Nel campo dell’edilizia, per esempio, si usano pellicole come membrane impermeabilizzanti, strati di protezione per i tetti oppure rivestimenti temporanei per le superfici nel corso dei lavori di ristrutturazione.

Anche l’agricoltura utilizza da decenni le potenzialità di questi materiali, con pellicole per la pacciamatura, teli di copertura per le serre e film anti-UV. L’obiettivo principale è quello di preservare le coltivazioni e assicurare la presenza di un microclima favorevole alla crescita delle piante, per ridurre gli effetti negativi causati da sbalzi di temperatura e da infestanti.

Il settore medico adotta materiali termoresistenti per sacche sterili destinate al trasporto di soluzioni e quindi il film plastico diventa fondamentale per la sicurezza e la praticità di moltissime procedure sanitarie.

Nel ramo dell’arredamento, invece, si impiegano film per la realizzazione di tende, di tovaglie o di rivestimenti di vario genere, che offrono colore e funzionalità, non trascurando allo stesso tempo il fattore degli standard igienici.

Le soluzioni ad alte prestazioni

Esistono settori che richiedono film plastici di livello molto elevato, capaci di resistere a temperature estreme e ad agenti chimici aggressivi. In questi casi, si adottano polimeri fluorurati o tipologie di poliesteri tecnici, sottoposti a trattamenti specifici per migliorare la resistenza meccanica e la stabilità nel tempo. Alcuni esempi sono rappresentati da:

  • nastri magnetici, condensatori a pellicola o rivestimenti interni di strutture aeronautiche;
  • insegne commerciali di lunga durata realizzate spesso con film vinilici ad alta resa;
  • decorazioni natalizie ed etichette di forte effetto visivo create con il PVC olografico;
  • borse e marsupi dallo stile originale realizzati con altre soluzioni su base poliestere che vengono laminate.

Tutte queste applicazioni poggiano su uno studio approfondito delle caratteristiche fisiche e chimiche delle resine impiegate, per fornire un equilibrio ideale tra la durata e le qualità estetiche.

L’andamento del mercato dei film plastici

Le stime di mercato segnalano una crescita costante del comparto relativo ai film plastici. Secondo i dati economici a disposizione, il valore in tutto il mondo di questo settore sarà corrispondente nel 2025 a 70.30 miliardi di dollari. Le previsioni, secondo quanto afferma una recente analisi delle dimensioni e delle quote del mercato per il periodo dal 2025 al 2030, sono quelle del raggiungimento, entro l’anno limite preso come riferimento, di 82.37 miliardi di dollari.

Il trend in crescita è frutto della richiesta continua di soluzioni per vari settori, come il confezionamento alimentare, la protezione dei prodotti industriali e diverse attività produttive ad alta specializzazione.