Bielorussia-Kazakistan: il parco industriale dedicato al settore agricolo

La Bielorussia e il Kazakistan hanno deciso di istituire un parco industriale e tecnologico in maniera congiunta, in modo da utilizzarlo per perfezionare l’equipaggiamento e altri servizi legati al settore agricolo. Il memorandum in questione, di una certa portata a dire la verità, è stato siglato dal ministro dell’Industria bielorusso e da quello dell’Industria e delle Nuove Tecnologie per quel che concerne l’ex repubblica sovietica. In aggiunta, è stata proprio la capitale di quest’ultima, Astana, a ospitare l’evento nel corso della giornata di ieri. Quali obiettivi ci si è posti con un parco industriale di questo tipo?

Le fotografie industriali di Robert Doisneau

Robert Doisneau è stato uno dei più grandi fotografi del ventesimo secolo, reso famosissimo soprattutto da uno scatto, il “Bacio davanti all’Hotel de Ville”: forse in pochi, però, sanno che egli fu anche un apprezzato fotografo industriale nei suoi anni giovanili, una gavetta importante che gli consentì di approfondire un mondo in quel momento in espansione. È il 1934 quando il ventiduenne Doisneau viene ingaggiato dal costruttore automobilistico Renault di Boulogne-Billancourt. Questa esperienza dura almeno cinque anni, fino al 1939 e consente di ammirare degli scatti molto interessanti, un contributo fondamentale all’archeologia industriale.

Inquinamento industriale: il caso di Zenica

Il caso di Zenica, quarta città per popolazione della Bosnia Erzegovina, non merita di essere dimenticato e trascurato: è proprio nel distretto industriale che si trova nel capoluogo del cantone di Zenica-Doboj, che si è registrato un aumento a dir poco pericoloso dei tumori, un fatto che non può che coincidere con l’inquinamento provocato dalle industrie locali, in primis l’acciaieria cittadina. I prossimi mesi potrebbero essere rischiosi, vista la posizione geografica della località balcanica. In effetti, quest’ultima sorge tra molte colline e montagne, un paesaggio che contribuisce a creare una sorta di cappa inquinante, ricca di sostanze tossiche, proprio quelle che escono dalle ciminiere degli impianti dell’acciaieria menzionata in precedenza.

Pakistan: il nuovo parco industriale di Sargodha

La Pakistan Industrial Development Cooperation ha deciso di istituire un nuovo parco industriale a Sargodha, città pakistana della provincia del Punjab: l’annuncio risale a due giorni fa, con il progetto in questione che sarà reso possibile dai National Industrial Parks, sussidiaria della stessa Pidc, entro la fine di quest’anno. L’inaugurazione ufficiale, infatti, avrà luogo tra due settimane esatte, come è emerso dal comunicato a cui si sta facendo riferimento. Come ha spiegato Moshin Syed, amministratore delegato della cooperazione pakistana, il territorio scelto è di circa cento acri, con l’acquisizione già perfezionata, come anche molte altre formalità, completate in diversi dettaglio.

Archeologia industriale: il Villaggio Crespi d’Adda

Non è un caso che il Villaggio Crespi d’Adda sia patrimonio dell’Unesco: questo sito industriale è una vera e propria città operaia e la sua storia merita di essere approfondita e analizzata. Crespi d’Adda, infatti, è una frazione del comune di Capriate San Gervasio ( ci troviamo nella provincia di Bergamo per la precisione). È proprio qui che i Crespi, una famiglia di industriali cotonieri della Lombardia, decise di istituire il villaggio in questione nell’Ottocento, un luogo ideale per il lavoro che avrebbe accostato il vicino impianto tessile, lungo le rive del fiume Adda per l’appunto.

Archeologia industriale: le ex Officine Savigliano di Torino

Una conoscenza approfondita dell’archeologia industriale italiana non può prescindere da una visita alla città di Torino: che cosa si può scoprire all’ombra della Mole? Il cuore del capoluogo sabaudo si caratterizza per il comprensorio delle ex Officine Savigliano. È qui, infatti, che tre anni fa è stato instaurato un complesso commerciale davvero all’avanguardia, con caratteristiche strutturali e funzionali davvero originali. Nel dettaglio, si è riusciti a far amalgamare in maniera perfetta l’architettura industriale di questa struttura, la quale risale all’inizio del Ventesimo secolo con altri stili e temi più contemporanei. Insomma, si sta parlando di un esempio di successo del recupero dell’archeologia industriale.

Tessile: Samsung investe in Cina per realizzare un parco industriale

Samsung Group, celebre azienda sudcoreana attiva nel settore dell’elettronica, ha avviato una interessante cooperazione con un’altra compagnia asiatica, lo Shadong Ruyi Group, il quale ha sede in Cina: in effetti, vi sarà un investimento finanziario pari a 21,5 milioni di dollari per quel che riguarda la municipalità di Chongqing (la città più estesa della Repubblica Popolare Cinese per la precisione), in modo da perfezionare la costruzione di un parco industriale pensato appositamente per il settore tessile. L’edificazione di tale struttura dovrebbe avvenire nella parte sud-occidentale dell’ex Impero Celeste.

Due giorni per scoprire l’archeologia industriale di Bologna

Il 27 e il 28 ottobre prossimi saranno due giornate molto significative per scoprire meglio la città di Bologna e il suo territorio: si tratta, infatti, di appuntamenti fondamentali per concretizzare degli itinerari a tema, tanto è vero che sono state predisposte addirittura sessanta possibili scelte, anche per quel che riguarda la provincia circostante. Anche i lati meno conosciuti e famosi del capoluogo emiliano potranno dunque essere svelati. Una delle tante proposte è quella che ha a che fare con l’archeologia industriale felsinea.

Haiti è pronta a inaugurare il suo più grande parco industriale

Ady Jean Gardy, ministro delle Comunicazioni di Haiti, ha annunciato l’importante meeting che in questo fine settimana andrà a coinvolgere una delegazione governativa: tra domani e domenica, infatti, vi sarà la partecipazione di questo gruppo a vari eventi che si terranno presso Cap Haitien, una delle principali città della nazione caraibica, in modo da sostenere alcuni progetti per lo sviluppo sostenibile. In particolare, sarà fondamentale la giornata del prossimo 22 ottobre, quando si avrà l’inaugurazione ufficiale del primo parco industriale della zona Nord del paese, con la presenza di molte autorità.

La seconda vita del polo chimico di Torviscosa

Friulia, la società per azioni che si occupa dello sviluppo economico della regione Friuli Venezia Giulia, ha reso possibile la nascita di Halo Industry: questa creazione è stata perfezionata grazie al contributo fondamentale di due soci industriali, vale a dire Bracco e Bertolini, in modo da rilanciare in maniera adeguata il nuovo polo chimico di Torviscosa (stiamo parlando della provincia di Udine per la precisione). In pratica, l’intervento più importante sarà rappresentato dall’impianto per la lavorazione del cloro e della soda industriale, senza dimenticare l’acquisto della gestione commissariale dei terreni utili per i nuovi insediamenti produttivi.