Architettura industriale: una mostra sulla Centrale del Latte di Genova

Tra i maggiori esempi dell’architettura industriale della città di Genova c’è senza dubbio la Centrale del Latte: è proprio per questo motivo che nel capoluogo ligure è stata allestita un’apposita mostra fotografica che ha l’obiettivo di unire idealmente il passato e il presente. In effetti, l’esposizione, la quale sarà inaugurata a partire dalla giornata di domani, potrà essere ammirata nei saloni del palazzo della Regione. Entrando maggiormente nel dettaglio, sono state raccolte diverse fotografie che raccontano la storia industriale di questo edificio sin dalla sua fondazione, negli anni Trenta dello scorso secolo.

Lecco: l’archeologia industriale di Bassiniana

A Lecco esiste una località in cui il passato e l’archeologia industriale la fanno da padrona: si tratta di Bassiniana, non molti chilometri quadrati a dire la verità, ma sufficienti a contenere molte opere che sono state create grazie all’ingegno dell’uomo, in particolare le vasche e i canali sfruttati per usare la forza idrica all’interno delle vecchie industrie per la lavorazione del ferro. Purtroppo, c’era anche la possibilità di trasformare tutto questo in un vero e proprio museo (ci troviamo nella Valle del Gerenzone), ma le amministrazioni comunali hanno preferito accantonare il progetto.

Archeologia industriale a Milano: il Museo dell’Acqua Potabile

Il Museo dell’Acqua Potabile (Spazio Acqua) di Milano rappresenta una testimonianza fondamentale per quel che concerne l’archeologia industriale meneghina e del nostro paese: nei locali che erano adibiti al sollevamento delle acque è immediatamente possibile ammirare la sala macchine, la quale è aperta al pubblico interessato. Ogni locale a cui si sta facendo riferimento è ovviamente dismesso, ma comunque un attento restauro nel corso degli anni Settanta del secolo scorso ha permesso di conservare in modo perfetto le attrezzature che un tempo venivano sfruttate per l’estrazione, la depurazione e l’immissione dell’acqua nella rete idrica di Milano.

Archeologia industriale: il blog The Kingston Lounge

Un buon riferimento del web che tutti gli appassionati di archeologia industriale dovrebbero visitare è, senza dubbio, il blog americano “The Kingston Lounge” (letteralmente “il salone di Kingston”): di cosa si tratta esattamente? In pratica, questo sito raccoglie tutte le fotografie che sono state scattate ad alcuni edifici abbandonati degli Stati Uniti, più precisamente della città di New York. Volendo essere ancora più precisi, ci si può rifare alla descrizione che è stata fatta da Ian Ference, vale a dire il fotografo, curatore e gestore del portale.

La reindustrializzazione del polo tessile di Airola

Per Airola, città della provincia di Benevento, si sta profilando una importante e strategica riconversione industriale per quel che concerne il relativo polo tessile: il prossimo mese di ottobre sarà decisivo in questo senso, con un apposito piano di sviluppo, il quale è stato appena annunciato dal numero uno della Confindustria beneventana, Biagio Mataluni, da sempre favorevole a una soluzione di questo tipo per il comune campano. Le ultime ore sono state decisive da tale punto di vista, dato che una delegazione territoriale, alcuni assessori comunali e lo stesso Mataluni si sono incontrati presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Archeologia industriale: il museo dell’Istituto Tecnico Omar

Spesso non serve recarsi in posti sperduti per ammirare le meraviglie italiane dell’archeologia industriale: l’Istituto Tecnico Industriale Omar di Novara presenta infatti al suo interno un interessante museo destinato a tutti gli appassionati di questa materia. Non è un caso che vi sia questa particolarità nella scuola piemontese, visto che sin dai primi anni del XX secolo si decise di dotare l’istituto di un edificio da adibire a vera e propria fonderia.

Sudafrica: Nestlé farà rivivere il parco industriale di Babelegi

Il governo del Sudafrica è intenzionato a far rivivere dal punto di vista economico tutte quelle aree depresse che saranno coinvolte dall’ultima decisione della Nestlé: il colosso alimentare svizzero ha infatti ampliato la propria produzione all’interno della cittadella industriale di Babelegi, nei pressi di Hammanskraal. La giornata di ieri è stata contrassegnata dall’incontro tra il gruppo elvetico e i dirigenti del Dipartimento per il Commercio e l’Industria nel corso della cerimonia allestita per la costruzione di due nuovi siti produttivi presso il parco industriale in questione.

L’ampliamento dell’area industriale di Bressanone

Bressanone, città che fa parte della provincia di Bolzano, può vantare una delle principali aree industriali di tutto il Trentino Alto Adige: ora, però, si è deciso di ampliare ulteriormente questa zona, con il comune in questione che ha già provveduto a indire una gara, in modo da poter assegnare sei lotti di terreno, vale a dire quelli che sono stati opportunamente individuati non lontano dal depuratore che si trova proprio nella zona industriale.

Archeologia industriale: le miniere inattive di Narcao

La tutela da parte dell’Unesco la dice lunga sull’importanza di questo sito: uno dei più importanti esempi di archeologia industriale in Sardegna è senza dubbio quello di Rosas, l’antico borgo minerario di Narcao. Tutti i visitatori che giungono in questo posto possono ammirare tantissimo verde (le colline), ma anche molto nero (l’asfalto), ma soprattutto un villaggio che in passato era più attivo che mai.

Cina: il successo del parco industriale di Juliong

Il Parco Industriale di Juliong nel distretto cinese di Juliongpo rappresenta una delle dimostrazioni più interessanti per quel che concerne l’industrializzazione e la produttività nell’ex Impero Celeste. Tra l’altro, quest’ultimo è stato anche in grado di superare molti altri parchi simili a livello nazionale e di crescita economica sin dal 2003.