A Forlì è stato appena ultimato un nuovo stabilimento per la prefabbricazione industriale: si tratta del cosiddetto Consorzio Querzoli e la sua particolarità più importante è rappresentata dall’utilizzo di tecnologie innovative, soprattutto quelle legate al rispetto dell’ambiente. Il merito va ascritto alla cosiddetta building automation, visto che le varie integrazioni edilizie hanno consentito di migliorare le prestazioni, ma anche di risparmiare molta energia. L’intera superficie di questo stabilimento industriale è pari a 45mila metri quadri e al suo interno è possibile rinvenire un interessante impianto fotovoltaico, in grado di assicurare una copertura di 1,5 megawatt.
Impianti industriali
Inquinamento industriale: un piano ambizioso in Vietnam
Il Comitato del Popolo del Vietnam ha selezionato quelli che potrebbe essere l’obiettivo e il risultato migliori per ridurre l’inquinamento industriale a partire dal 2015: si tratta di un piano di gestione molto ambizioso e interessante, il quale si focalizza, in particolare, sul controllo di vari settori, in primis quello chimico, tessile, dei coloranti, della carta, alimentare e delle risorse naturali, vale a dire i principali responsabili degli alti livelli attuali. Inoltre, tale progetto è stato in grado di stipulare quali sono le zone industriali e i parchi high-tech che dovrebbero beneficiare quanto prima di innovativi sistemi di trattamento per quel che concerne le acque di scarto, cercando di venire incontro agli standard di protezione ambientale.
Archeologia industriale: premiato l’Allihies Copper Mine Museum
L’Allihies Copper Mine Museum ha una storia lunga e affascinante: si tratta, infatti, del museo che sorge proprio a Allihies, comunità rurale irlandese della Contea di Cork, una testimonianza chiara di cosa sia stata l’attività estrattiva del passato in questa zona, in particolare, come ricorda anche il nome stesso, quella relativa al rame. Ebbene, ora questo museo a cui l’archeologia industriale deve davvero molto può anche fregiarsi di un premio davvero importante, vale a dire l’award che è stato ricevuto dal presidente dell’Aia (Association for Industrial Archaelogy), l’organo britannico che promuove e dedica le proprie attività alla conservazione dell’eredità industriale.
Il Museo del Forno Fusorio di Tavernole compie dieci anni
Una delle principali valli che possiamo trovare nella provincia di Brescia è la Val Trompia: quest’ultima, idealmente accompagnata nel suo percorso dal fiume Mella, è salita agli onori della cronaca negli anni Settanta e Ottanta, quando venne ribattezzata “Valle d’oro” per le sue industrie molto produttive e proficue. Che fine ha fatto tutto quel patrimonio industriale? Uno degli esempi più interessanti è senza dubbio quello del forno fusorio di Tavernole, il quale da ben dieci anni ha ormai conosciuto una nuova destinazione. Si tratta, infatti, di un museo che viene molto apprezzato dai cultori dell’archeologia industriale, ma non solo, un’occasione importante per coniugare storia e ambiente.
Archeologia industriale: la nuova vita del Gasometro fiorentino
Il Quartiere 4 di San Frediano a Firenze vanta un unico esemplare di archeologia industriale: si tratta dell’ex Gasometro dell’Anconella, un patrimonio che sta molto a cuore all’intero capoluogo toscano. Non è quindi un caso che tale struttura sia divenuta addirittura il tema di un esame per quel che riguarda un corso universitario, vale a dire quello di “Tecnologia dell’architettura e strumenti e metodi della produzione”, il quale fa capo al professor Vincenzo Di Nardo. Che cosa è stato deciso nello specifico? Gli studenti che sono coinvolti avranno il compito di far rivivere letteralmente questo Gasometro, visto che è stato loro richiesto di ridisegnare per interno l’architettura e lo spazio che lo circonda (attualmente quest’ultimo è occupato da un parco), cercando di dar vita a un progetto che possa sfruttarlo al massimo dal punto di vista funzionale.
Il Kazakistan potenzierà il suo complesso agro-industriale
Il Ministero dell’Agricoltura del Kazakistan è stato il luogo scelto per un importante meeting di lavoro: ad Astana, infatti, si sono incontrati i rappresentanti dello stesso dicastero e i deputati del Partito Comunista locale per discutere in merito al programma che prevede la costruzione di un complesso agro-industriale. Il progetto in questione prevede che sia sfruttato un arco temporale piuttosto lungo, vale a dire dal 2013 al 2020 per la precisione. Si è capito fondamentalmente che la crescita costante della produzione in termini di nuovi valori di mercato è senz’altro un tratto distintivo del settore primario di questo stato: la produttività e il lavoro si stanno accrescendo, dunque c’è bisogno di maggiori fondi e di dar vita a infrastrutture di tale tipo.
Giornata sulle miniere: le iniziative del Parco Minerario Floristella
Le ventiquattro ore di ieri e quelle odierne sono dedicate in tutta Italia alla quarta edizione della Giornata Nazionale sulle Miniere: uno degli eventi più interessanti previsti proprio per oggi è quello di cui potranno beneficiare i cittadini siciliani. In effetti, l’opportunità viene messa a disposizione dal Parco Minerario Floristella-Grottacalda, una testimonianza davvero interessante e incredibile di cosa sia l’archeologia industriale nel nostro paese, oltre che esempio fondamentale per quel che riguarda la tutela dell’ambiente. Sono varie la manifestazioni organizzate da questa struttura, la quale sorge a Valguarnera, in provincia di Enna.
Un nuovo piano industriale per la Ferrosud di Matera
Gli ultimi anni della Ferrosud di Matera hanno messo in luce un triste e lento declino: si sta facendo riferimento all’azienda che si occupa soprattutto di costruzioni meccaniche destinate al settore ferrotranviario, una sorta di “simbolo” per la città dei sassi. Ora, però, si sta provvedendo a un opportuno rilancio tramite un piano industriale piuttosto articolato. Quest’ultimo, infatti, prevede che le risorse da sfruttare siano quelle interne, cercando di creare nuove occupazioni e posti di lavoro in un momento così difficile dal punto di vista economico. La Regione Basilicata si è ormai convinta della validità del progetto e intende proseguire con decisione su questo tracciato.
Archeologia industriale: la IV Giornata delle Miniere in Campania
Un fine settimana dedicato all’archeologia industriale: è questo quello che attende i residenti del Sannio e dell’Irpinia che avranno intenzione di partecipare alla quarta Giornata Nazionale delle Miniere. Si tratta di un appuntamento ormai classico e fissato per questo 2012 in due date, il 26 e 27 maggio per l’appunto. L’evento è stato promosso dalla sezione campana dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (meglio nota con l’acronimo Aipai). Volendo essere ancora più precisi, il merito dell’iniziativa va ascritto ad Augusto Vitale, coordinatore nonché professore presso l’Università Federico II di Napoli, e a Rossella Del Prete, segretario-tesoriere della stessa associazione.
Svizzera: l’area industriale di Preonzo è di nuovo accessibile
Preonzo, il comune svizzero che fa parte del Canton Ticino e più precisamente del distretto di Bellinzona, può finalmente tirare un sospiro di sollievo per quel che riguarda la propria zona industriale: in effetti, quest’ultima è rimasta non accessibile fino alla giornata di ieri, con l’intero perimetro che era stato sbarrato per un motivo ben preciso, vale a dire la zona instabile al di sopra dell’abitato circostante. Tra l’altro, il costone della montagna ha poi dato vita a una frana che per fortuna non ha causato alcun tipo di danno, ma l’allarme è stato davvero serio. La pioggia, copiosa e abbondante, ha provocato l’intera situazione, ma secondo i geologi l’area può ora definirsi sicura.