Alberese, una delle principali frazioni del comune di Grosseto, situata all’interno del Parco Naturale della Maremma: è qui che sta per vedere la luce il nuovo polo destinato all’industria e la trasformazione agroalimentare della Toscana, più precisamente nell’azienda agricola locale. La presentazione del progetto è avvenuta qualche giorno fa da parte dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione, con una approvazione avvenuta all’unanimità. Tra l’altro, la Provincia di Grosseto ha collaborato in maniera attiva e proficua, senza dimenticare il contributo fondamentale del mondo scientifico e di quello della ricerca per quel che concerne tale settore.
Produttività industriale
Il complesso industriale di Kaesong può favorire la pace tra le due Coree
Kaesong, la più meridionale delle città della Corea del Nord: è proprio qui che sorge un importante complesso industriale, non un semplice distretto produttivo come potrebbe sembrare, ma una zona in grado di far convivere e cooperare le due Coree, un compito non certo trascurabile visto il recente peggioramento dei rapporti diplomatici tra Seul e Pyongyang. Come è possibile sfruttare questo complesso industriale ai fini geopolitici? In pratica, esso si trova a dieci chilometri di distanza dal confine tra le due nazioni della penisola asiatica, un limite geografico che non è militarizzato.
La vocazione industriale di Bojano
Bojano, poco più di ottomila abitanti in provincia di Campobasso: questo piccolo comune molisano può attirare un buon turismo anche grazie ai suoi esempi molto interessanti di archeologia industriale. C’è un toponimo ben preciso che attira le maggiori attenzioni in tal senso, vale a dire Pinciere. Si tratta di un borgo che deve il suo nome alla presenza di moltissime fornaci, utilizzate un tempo per la produzione di laterizi, una sorta di unicuum nel suo genere. L’edilizia è stata ben sviluppata da queste parti sin dal tardo Medioevo, visto che gli abitanti di allora si rimboccarono le maniche per ricostruire la città dopo il devastante sisma del 1456.
Abruzzo: entro fine anno i consorzi industriali confluiranno nell’Arap
Un unico organismo dal nome Arap (Azienda Regionale delle Aree Produttive): è questo il traguardo a cui si punta in Abruzzo, più precisamente dalla fusione di sette consorzi industriali distinti presenti in tale regione. L’intenzione è stata espressa a Pescara pochi giorni fa da Alfredo Castiglione, numero due della giunta regionale, il quale ha fatto riferimento alla fine di quest’anno per concludere l’intero processo di fusione. Ma di cosa si sta parlando nello specifico? Finora vi sono stati alcuni ritardi, soprattutto a causa della burocrazia, ma ora sembra che non vi sia più alcun ostacolo in questo senso.
Unione Industriale Pratese: si associa la seconda azienda cinese
L’Unione Industriale di Prato parla ancora di più cinese. Ci sono voluti nove anni, comunque, perché si associasse la seconda azienda proveniente dall’ex Impero Celeste, vale a dire la Confezioni Luma, la quale è gestita da Gabriele Zhang. La novità è stata accolta come una sorta di apertura e di maggiore dialogo tra il settore tessile della città toscana e l’ampio distretto cinese che è qui presente. L’annuncio ufficiale è stato fatto direttamente da Andrea Cavicchi, il numero uno dell’Unione Industriale in questione.
L’Uganda ha bisogno di parchi industriali adatti alle pmi
Il governo dell’Uganda è sotto pressione per progettare e creare dei parchi industriali che siano utili e adatti alle esigenze delle piccole e medie imprese della nazione africana. In effetti, finora le uniche compagnie a cui tali strutture fanno riferimento da queste parti e che sono finanziate dall’esecutivo sono quelle maggiori, mentre le pmi sembrano quasi non esistere. Di conseguenza, in futuro vi saranno molto più parchi pianificati per i loro scopi e il loro sviluppo industriale. Il caso ugandese, tra l’altro, è praticamente un unicuum, visto che in altri paesi i governi creano dei siti che sono appositamente approntati per le piccole e medie imprese, con delle infrastrutture adeguate per quel che riguarda l’acqua, l’energia elettrica e le strade.
La Rivoluzione Industriale e le dure condizioni di lavoro
Scrittori e accademici sono soliti mostrare una interessante ambivalenza per quel che riguarda l’industrializzazione. Se si pensa infatti alla Rivoluzione Industriale della Gran Bretagna si è riusciti a raggiungere una conclusione esattamente opposta rispetto a quella a cui si tende oggi. In pratica, la crescita smisurata di stabilimenti e fabbriche può essere considerata la causa della fine delle ore di lavoro “naturali” per quel periodo, visto che l’esperienza occupazionale diventò sempre meno umanizzata. In aggiunta, gli stessi lavoratori erano privati della loro autonomia e dignità.
Proprietà industriale: accordo tra Confapi Piacenza e Sib
Confapi Piacenza (Confederazione italiana della piccola e media industria privata) e la Società Italiana Brevetti hanno deciso di perfezionare una importante intesa che prevede una collaborazione molto intensa: l’obiettivo dell’associazione emiliana e della Spa in questione è quello di mettere a disposizione degli associati piacentini dei servizi migliori e sempre più aggiornati per quel che riguarda la tutela della proprietà industriale, dei brevetti e nell’ambito della registrazione dei marchi. L’accordo di cui si sta parlando reca la firma di Armando Schiavi, numero due della Confapi, e di Alessandro Spina, il quale è consulenti in brevetti all’interno della Sib.
A Milano un’intera mostra dedicata al ciclo di vita dell’acciaio
Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano potrà beneficiare di una sezione nuova di zecca che sarà sfruttata per celebrare idealmente l’acciaio. Non si tratta di oggetti e didascalie come ci si potrebbe attendere, ma di un vero e proprio percorso multimediale che consentirà di capirne di più in merito a questo metallo, diffuso anche nei più piccoli aspetti della nostra giornata, ma anche poco conosciuto nelle sue principali caratteristiche. Acciaio, questo il nome scelto per la mostra di cui si sta parlando, è stato realizzato grazie allo Studio N!03 e a Samsung.
Un milione di euro per il Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Potenza
La Regione Basilicata ha deciso di concedere al Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza un contributo economico importante, un milione di euro per la precisione: questa somma di denaro, proposta direttamente dall’Assessorato alle Attività Produttive, servirà a perfezionare il piano di risanamento relativo a quest’anno della struttura di cui si sta parlando. C’è però da sottolineare come il contributo in questione è stato concesso per garantire in maniera prioritaria che i pagamenti siano volti al funzionamento regolare degli impianti e dei servizi che sono riservati alle imprese che si trovano nelle aree di competenza.