Lamezia Terme: novità infrastrutturali per l’area industriale

Lamezia Terme può rappresentare, con le sue innegabili risorse infrastrutturali, l’area industriale in grado di dare lustro all’intera regione calabrese.

Le richieste degli enti locali sono ben precise: in particolare, viene auspicato un progetto piuttosto interessante, vale a dire uno svincolo autostradale che dia accesso diretto alla zona in questione, in modo da ottenere un collegamento viario ed economico. L’intento è chiaro, gli imprenditori locali dovrebbero incontrarsi a breve per discutere la fattibilità o meno dell’intero piano. Nel dettaglio, si punta a uno sviluppo regionale abbastanza marcato, mediante nuove potenzialità produttive e attrazioni logistiche di sicuro interesse.

Ragusa: prende sempre più forma la zona industriale

Ragusa, la città più agiata di tutto il nostro Mezzogiorno, sta vivendo una delle fasi industriali più intense della propria storia.

Il comune siciliano è pronto ad avviare la quarta e quinta fase della propria zona produttiva, con opere di urbanizzazione ben mirate: in particolare, l’intento principale è quello di sviluppare pienamente l’agglomerato industriale del Consorzio Asi (Area di Sviluppo Industriale). Il denaro speso per questi investimenti è pari a tre milioni e mezzo di euro, con la possibilità di far accedere nuove imprese.

Civita Castellana: la crisi del distretto industriale della ceramica

Civita Castellana e la lavorazione delle ceramiche sono praticamente un tutt’uno.

Non a caso il comune viterbese rappresenta in centro industriale specializzato in questo settore più importante del nostro paese: ma spesso le favole rischiano anche di avere un finale non lieto e questo allarme può diventare una minaccia molto seria. In effetti, il comparto in questione è in crisi e gli enti e i governi locali si stanno mobilitando per poterne risollevare le sorti. L’intento è quello di riconoscere lo stato di crisi attuale, in modo da salvaguardare gli operatori: la recessione economica è la principale responsabile di questo lento declino, ma gli interventi sul territorio che vengono richiesti ora a gran voce si sono accorti troppo tardi di alcuni segnali inequivocabili.

Zona industriale: in Veneto c’è il Consorzio di Padova

Dirige la pianificazione, la gestione e la commercializzazione di aree industriali in Veneto, che comprendono quasi 3.800.000 mq. Il suo comprensorio è stimato in 10.500.000 mq.

E’ il Consorzio Zona Industriale di Padova (ZIP), le cui iniziative si concretizzano anche grazie alla partecipazione delle amministrazioni locali, che vengono caratterizzate dalla presenza di un unico soggetto che gestisce ogni singola area. Questo unico soggetto, inoltre, si occupa della vendita dei lotti e della futura gestione degli stessi.

Il Consorzio Zona Industriale e Porto Fluviale di Padova:

è un ente pubblico, fondato nel 1956, che si è fatto promotore di progettare e realizzare la più grande area industriale del Nordest italiano.

Fiera sull’Energia, Milano: 7-9 giugno la Power-Gen Europe

Una delle conferenze più importanti sull’Energia Europa è la Power-Gen Europe, che quest’anno si terrà a Milano dal 7 al 9 giugno. Si sono occupati dell’organizzazione la Renewable Energy World Europe e Nuclear Power Europe dall’americana PennWell Corporation.

La Power-Gen Europe è inserita in un’agenda di appuntamenti, che ogni anno coinvolgono paesi diversi: Asia, Europa, Medio Oriente e Nord America.

Nella Power-Gen Europe verranno proposti una vasta gamma di incontri, nei quali saranno discusse le più efficaci strategie e tecniche del settore dell’industria energetica e le attività più significative per lo sviluppo dei prodotti energetici.

Aipai: tutto pronto per la Terza Giornata Nazionale sulle miniere

Il 29 maggio 2011, giornata già scelta per celebrare la geologia e il turismo, sarà anche l’occasione per celebrare la Terza Giornata Nazionale sulle Miniere.

Si tratta di un evento promosso dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (Aipai), l’unica operante in questo ambito nel nostro paese: l’iniziativa intende coinvolgere tutte quelle realtà che possono essere ricondotte al comparto minerario, quindi è ovvio che la farà da padrona l’organizzazione dell’Anim (Associazione Nazionale Ingegneri Minerari) e dell’Associazione Mineraria Italiana, ma un contributo fondamentale sarà anche quello dei vari istituti che operano nel campo del cosiddetto “turismo geologico”.

Unione Industriale Torino: a breve un convegno sul sistema Gps

L’Unione Industriale di Torino ha scelto la data del prossimo 16 maggio per un importante incontro che andrà a discutere di prodotti e processi industriali.

Specifiche geometriche di prodotto – Il sistema Gps, migliorare l’intercambialità, la sicurezza e l’affidabilità dei processi e dei prodotti” è il nome esatto di questo convegno, il quale avrà luogo presso il Centro Congressi della stessa associazione piemontese. Di cosa si andrà a discutere esattamente? La mattinata vedrà come protagonista Johan Dovmark, un dirigente della Novo Nordisk (numero uno al mondo per quel che riguarda i prodotti per diabetici), il quale testimonierà della sua esperienza positiva relativa all’adozione del celebre Global Positioning System.

Insonorizzazione industriale: l’Alfakel

Una società leader nel settore dell’insonorizzazione industriale è l’Alfakel, che produce una vasta gamma di barriere antirumore. Queste barriere permettono di bonificare gli ambienti dall’inquinamento acustico, che può essere prodotto dal traffico, dal passaggio dei treni e dalla vicinanza di luoghi affollati (come insediamenti industriali e posti di intrattenimento).

L’Alfakel produce barriere antirumore di assoluta qualità, che resistono a tutti gli agenti atmosferici e chimici. In più l’elevato numero di barriere prodotte consente di adottare interventi con soluzioni estetiche mirate a minimizzare l’impatto ambientale.

Insonorizzazione industriale:

Ci sono molte caratteristiche per gli accessori di questo settore industriale.

Produzione industriale: il Fordismo

È il 1913 quando Henry Ford introduce per primo nella sua azienda omonima la catena di montaggio, il tutto in processo produttivo ben standardizzato.

Il nome “Fordismo” deriva proprio dal celebre industriale americano: si tratta, in pratica, dell’insieme di teorie sull’organizzazione della produzione industriale, una risposta importante ai limiti della tecnologia e del primo capitalismo del XIX secolo. Tutto si basa su una crescita illimitata della merce prodotta, degli insediamenti produttivi e delle fabbriche, ecco perché si parla in questo senso di “gigantismo” degli impianti. Inoltre, la stessa catena di montaggio viene a essere configurata come uno scorrimento continuo di ganci e carrelli, anche se poi l’operaio viene ridotto a mero esecutore di gesti ripetitivi, una sorta di servitore delle macchine.

Diritto industriale: la sentenza Diamond-Chakrabarty

Quando si parla di diritto industriale, ci si riferisce anche a tutto ciò che gravita intorno al mondo dei brevetti e delle invenzioni.

Una delle discipline più rigide e interessanti in tal senso è quella che possiamo riscontrare negli Stati Uniti: qui, infatti ogni legge viene a essere determinata dal Patent and Trademark Office, il quale a sua volta fa capo al Dipartimento commerciale americano. Ogni brevetto deve sottostare a quattro criteri, vale a dire l’utilità pratica, la non ovvietà, la novità e la descrizione dettagliata.