Il funzionamento industriale delle serpentine

La serpentina è quel tubo di metallo o di vetro che viene avvolto a elica oppure anche ripiegato più di una volta su sé stesso in modo che, pur occupando uno spazio molto limitato, presenti una grande superficie per consentire un intenso scambio dal punto di vista termico. Il funzionamento industriale di questo strumento può essere di diverso tipo ed è quindi necessario tracciare delle distinzioni ben precise. Anzitutto, le serpentine possono essere sfruttate come refrigeranti.

L’industria farmaceutica unisce Sri Lanka e Pakistan

Lo Sri Lanka ha invitato gli investitori farmaceutici del Pakistan a esplorare le possibilità di stabilire delle joint venture proprio in questo settore industriale: non è un caso, infatti, che il governo di Sri Jayewardanapura Kotte stia pianificando nel dettaglio l’istituzione di un parco industriale per il comparto farmaceutico, con gli stessi investitori pakistani che dovrebbero puntare su queste nuove opportunità che vengono loro offerte su un piatto d’argento. L’occasione è stata messa in risalto anche da Rohita Thiakaratne, presidente del Pak-Sri Lanka Business Council.

Witt-Gasetechnik amplia la propria gamma di regolatori

La Witt-Gasetechnik ha confermato la propria leadership relativa ai regolatori di pressione a duomo con l’ampliamento della propria gamma: il riferimento non può che andare ai nuovi regolatori che sono stati realizzati in acciaio Inox, i quali si affiancano idealmente a quelli in ottone. L’obiettivo è presto detto, visto che si punta a ridurre e controllare le pressioni dei gas tecnici, di quelli aggressivi e di quelli corrosivi. L’azienda tedesca ha scelto di fare affidamento sull’azionamento a molla, ma su una sorta di cuscino di gas, tanto è vero che i prodotti in questione sono indicati, in particolare, per montare le linee di distribuzione del gas e gli impianti di produzione.

Il contributo di Angelantoni all’innovazione industriale italiana

Anche l’Umbria è riuscita a fornire il suo contributo fondamentale per quel che riguarda Techitaly 2012: l’evento in questione, una occasione molto interessante per focalizzare l’attenzione sull’innovazione industriale come elemento fondamentale per la crescita europea, ha beneficiato della preziosa collaborazione del Cnr (Centro Nazionale delle Ricerche), dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), l’Ice e Confindustria. L’intento era quello di dare ampio spazio alla tecnologia del nostro paese e un esempio di successo è stato proprio quello che ha coinvolto la regione centrale.

Aree di Sviluppo Industriale: accordo tra Basilicata e Veneto

I circa novecento chilometri che separano due regioni così diverse come il Veneto e la Basilicata sono stati completamente annullati dall’accordo raggiunto tra le due giunte per quel che riguarda l’ambito industriale: in effetti, l’obiettivo è proprio quello di accomunare il più possibile le competenze, le capacità e le buone pratiche dei consorzi territoriali, delle piccole e medie imprese e degli enti di ricerca, in modo da perfezionare lo sviluppo sostenibile e l’efficienza dal punto di vista energetico per quel che riguarda le cosiddette Aree di Sviluppo Industriale.

Igiene industriale: il 75° congresso della SIMLII

L’attuale crisi economica può essere affrontata in modo efficace ed efficiente anche con una maggiore tutela della sicurezza e della salute dei dipendenti: non è un caso, dunque, che il settantacinquesimo congresso nazionale della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale (meglio nota con l’acronimo Simlii) sia dedicato proprio a questi argomenti. In effetti, l’edizione a cui si sta facendo riferimento è prevista per il prossimo 17 ottobre alla Fiera di Bergamo (anche Brescia sarà coinvolta) e durerà fino al successivo 19 ottobre, focalizzando l’attenzione su un tema ben preciso, vale a dire il ruolo del medico del lavoro come vero e proprio consulente globale per la prevenzione.

La prima edizione del Salone della Proprietà Industriale

Mancano appena due giorni all’inizio del Salone della Proprietà Industriale: si tratta di un evento esclusivo, il primo in assoluto di questo tipo, con la città di Parma e il Centro Congressi Palacassa del Polo Fieristico a fare da ideale cornice. Questo salone è stato pensato appositamente per tutte quelle imprese e aziende che hanno capito come l’innovazione sia l’elemento fondamentale per la crescita economica. Verrà offerto molto da tale punto di vista, con una esposizione ricca e una intera giornata piena di appuntamenti congressuali, in modo da far incontrare tutti gli appartenenti del settore. Non mancheranno nemmeno gli spunti relativi alla formazione professionale.

Materiali ferrosi: le prove di durezza Brinell, Vickers e Rockwell

La durezza è una particolare forma di resistenza meccanica, la quale può essere definita come resistenza alla penetrazione dei metalli ferrosi: essa può essere valutata con i metodi più diversi, fra cui quelli più comunemente usati sono il metodo Brinell, quello Vickers e quello Rockwell. La determinazione della durezza dei materiali metallici ha molta importanza, dato che essa consente di risalire all’effetto di trattamenti termici di tempra, ricottura e rinvenimento sul materiale stesso, oppure di stabilire la lavorabilità alle macchine utensili o valutare in prima approssimazione la resistenza alla trazione degli acciai.

La trafilatura delle barre e dei fili

La trafilatura non è altro che quel procedimento industriale che si basa essenzialmente sulla duttilità e che consiste nell’obbligare un filo di metallo a passare attraverso un foro di diametro lievemente inferiore a quello del filo: in questo modo il materiale si deforma allungandosi e assottigliandosi. La piastrina entro cui è ricavato il foro di passaggio viene detta di solito “trafila” o “filiera”. Quando la sezione di partenza è piuttosto considerevole, allora si parla di trafilatura delle barre.

La saldatura in gas protettivo con elettrodo fusibile

Il metodo della saldatura in gas protettivo con elettrodo fusibile si distingue da altri procedimenti industriali simili proprio per il suo elettrodo: in effetti, quest’ultimo è costituito da un filo continuo che è avvolto su una bobina. L’impianto in questione comprende il generatore di corrente elettrica, la bobina porta-filo, il motorino per l’avanzamento del filo-elettrodo, la bombola che contiene il gas protettivo, munita di riduttore di pressione e misuratore di portata (il cosiddetto “flussometro”) e la pistola porta-elettrodo.