La giornata di domani sarà davvero importante per l’archeologia e il patrimonio industriale della Sabina: è proprio questo, infatti, il titolo della giornata di studio che si terrà a Rieti, più precisamente presso il locale Archivio di Stato, un modo molto utile per esaminare e approfondire quelli che sono i più importanti casi di studio e i relativi progetti di recupero. L’appuntamento in questione, previsto a partire dalle 9:30 di mattina, è stato reso possibile grazie anche e soprattutto alla collaborazione dell’Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), senza dimenticare il fondamentale contributo dell’Icsim (Istituto per la Cultura e la Storia d’Impresa Franco Momiliano).
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Archeologia industriale: il motore dell’ex impianto Trencherfield di Wigan
È il 1907 quando nei pressi della città inglese di Wigan, più precisamente a ridosso del Canale Leeds and Liverpool, viene costruito lo stabilimento tessile Trencherfield. Ebbene, le due sezioni del motore fisso dell’impianto industriale in questione vennero immediatamente ribattezzate Helen e Rina. La potenza del vapore in quel caso raggiungeva livelli molto interessanti, tanto da consentire lavorazioni impensabili negli anni precedenti. Il motore in questione non funziona più dal 1968, in quanto è stato bloccato dalla stessa società che controllava lo stabilimento.
Ad Agnone si discute di archeologia industriale e patrimonio storico
Il 21 novembre è la giornata che tradizionalmente vede gli abitanti di Agnone, piccolo comune molisano (circa cinquemila abitanti per la precisione) della provincia di Isernia, festeggiare la Madonna delle Grazie: si tratta di una sorta di Natale in miniatura dell’artigianato locale, ma la giornata odierna sarà dedicata anche a un incontro pubblico molto interessante che avrà a che fare con l’archeologia industriale. “Agnone dall’archeologia industriale al turismo: un’ipotesi di valorizzazione del territorio”, è questo il titolo del meeting che avrà luogo presso Palazzo dei Filippini, sede del municipio molisano in questione, alle ore 16 di oggi.
Archeologia industriale: a Pievebovigliana il convegno Aipai
Pievebovigliana, piccolo comune marchigiano della provincia di Macerata, ospiterà il secondo seminario nazionale dei coordinatori regionali dell’Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale): le giornate scelte in questo caso sono quelle dei prossimi 23 e 24 novembre, con la sala consiliare del Municipio pieveboviglianese a farla da padrona in questo senso. L’archeologia industriale ha una importanza incredibile nel nostro paese, ma perché scegliere proprio una città di meno di novecento abitanti? La decisione è legata soprattutto al fatto che Pievebovigliana ha svolto un ruolo determinante nel promuovere e valorizzare il territorio ai fini turistici.
A Terni sarà presentato il libro “L’acqua motore dell’industria”
La giornata di domani è stata scelta per la presentazione presso la Biblioteca Comunale di Terni de volume “L’acqua motore dell’industria”: si tratta di un libro che è stato scritto da Sergio Dotto, con la pubblicazione che è stata curata dal Centro Studi Malfatti della città umbra. L’autore è riuscito a ripercorrere in maniera integrale i paesaggi che caratterizzano il fiume Nera, focalizzando l’attenzione su tutti quei segni e quelle testimonianze che sono stati lasciati dall’uomo. In pratica, l’obiettivo è stato quello di capire come sia stata sfruttata la forza della natura per il progresso industriale e tecnologico, cercando di diffondere il benessere.
Archeologia industriale: il Villaggio Crespi d’Adda
Non è un caso che il Villaggio Crespi d’Adda sia patrimonio dell’Unesco: questo sito industriale è una vera e propria città operaia e la sua storia merita di essere approfondita e analizzata. Crespi d’Adda, infatti, è una frazione del comune di Capriate San Gervasio ( ci troviamo nella provincia di Bergamo per la precisione). È proprio qui che i Crespi, una famiglia di industriali cotonieri della Lombardia, decise di istituire il villaggio in questione nell’Ottocento, un luogo ideale per il lavoro che avrebbe accostato il vicino impianto tessile, lungo le rive del fiume Adda per l’appunto.
Archeologia industriale: le ex Officine Savigliano di Torino
Una conoscenza approfondita dell’archeologia industriale italiana non può prescindere da una visita alla città di Torino: che cosa si può scoprire all’ombra della Mole? Il cuore del capoluogo sabaudo si caratterizza per il comprensorio delle ex Officine Savigliano. È qui, infatti, che tre anni fa è stato instaurato un complesso commerciale davvero all’avanguardia, con caratteristiche strutturali e funzionali davvero originali. Nel dettaglio, si è riusciti a far amalgamare in maniera perfetta l’architettura industriale di questa struttura, la quale risale all’inizio del Ventesimo secolo con altri stili e temi più contemporanei. Insomma, si sta parlando di un esempio di successo del recupero dell’archeologia industriale.
Due giorni per scoprire l’archeologia industriale di Bologna
Il 27 e il 28 ottobre prossimi saranno due giornate molto significative per scoprire meglio la città di Bologna e il suo territorio: si tratta, infatti, di appuntamenti fondamentali per concretizzare degli itinerari a tema, tanto è vero che sono state predisposte addirittura sessanta possibili scelte, anche per quel che riguarda la provincia circostante. Anche i lati meno conosciuti e famosi del capoluogo emiliano potranno dunque essere svelati. Una delle tante proposte è quella che ha a che fare con l’archeologia industriale felsinea.
Archeologia industriale a Palermo: le ex Officine Ducrot
Cultura e archeologia industriale, il connubio è solido e può ancora essere migliorato: un esempio di successo, pur se parziale, che si può citare è senza dubbio quello delle Officine Ducrot di Palermo, quelli che oggi sono conosciuti come Cantieri Culturali della Zisa. Questi ultimi vengono sfruttati in maniera frequente per organizzare mostre e altri appuntamenti culturali di rilievo, così come lascia intuire il nome stesso, ma in passato erano utilizzati per scopi ben diversi. Qual è la storia che ci possono raccontare?
Archeologia industriale: protocollo d’intesa a Ronciglione
Gli appassionati di archeologia industriale devono segnare con un bel cerchio rosso la data di dopodomani, sabato 13 ottobre 2012: si tratta infatti della giornata in cui a Ronciglione (comune laziale in provincia di Viterbo) si provvederà a siglare il protocollo d’intesa tra lo stesso municipio e l’Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industrilae), senza dimenticare la presenza determinante del Centro Ricerche e Studi di Ronciglione, un ente che si occupa della tutela, della valorizzazione e della gestione del patrimonio industriale di questa zona.