costruzioni

Non arrivano neanche a marzo segnali significativi di ripresa per l’edilizia e il settore delle costruzioni. Le usuali rilevazioni dell’ISTAT mostrano infatti un livello di produzione ancora in calo rispetto ai già non brillanti dati del 2014 confermando in gran parte lo scenario già visto a febbraio.

Anche a febbraio arrivano segnali negativi per l’edilizia italiana. Le rilevazioni dell’ISTAT sulla produzione nelle costruzioni mostrano infatti una ulteriore flessione su base annua confermando una tendenza già vista anche in dicembre e gennaio. Torna in terreno negativo anche la variazione su base mensile.

L’ISTAT ha aggiornato al mese di settembre 2014 i dati sull’indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale. Questo parametro è di particolare interesse nell’edilizia residenziale in quanto rappresentativo della variazione nel tempo dei costi diretti da sostenere per la realizzazione di un edificio.

Dopo quattro mesi in costante calo, la produzione nelle costruzioni torna in territorio positivo nel mese di agosto. Secondo i dati diffusi dall’ISTAT si tratta della prima variazione congiunturale positiva dallo scorso mese di marzo. Il raffronto con i dati del 2013 mostra invece un andamento ancora fortemente negativo.

Della difficoltosa fase che coinvolge l’edilizia italiana ed il settore delle costruzioni in genere abbiamo avuto modo di parlare in più occasioni. Sul tema è tornata recentemente l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) che ha sollevato un nuovo allarme sullo stato del settore.